Dante performatico

Letture in diffrazione tra letteratura e performing arts

Convegno Internazionale di Studi

24/25.05.2021

10:00 > 13:00 | 15:00 > 19:00

live sul Canale Youtube dell’Accademia Nazionale di Danza

Nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, l’Accademia Nazionale di Danza organizza il Convegno ispirandosi alla figura del Sommo Poeta, con l’intento di sondare il profondo rapporto tra la letteratura e le performing arts (danza, musica, teatro e circo).

Ricercatori e studiosi, provenienti dalle più prestigiose Università ed Istituzioni italiane ed internazionali, partiranno dal quarto Cammino dedicato all’Eccesso previsto nel più ampio progetto Scene di un Inferno nel XXI secolo per declinare il binomio letteratura dantesca e performing arts, convisioni panoramiche sulle reinterpretazioni coreografiche, musicali, poetiche, teatrali e circensi dei testi di Dante, nel passato e nella contemporaneità.

DANTE E LA DANZA

  • Alma Mater Studiorum Università di Bologna –ElenaCervellati
  • Centre de Cultura Contemporània de Barcelona- Roberto Fratini
  • Università IUAV di Venezia – Stefano Tomassini
  • Università di Genova – Giulia Taddeo
  • Istituto SuorOrsola Benincasa di Napoli –Maria Venuso
  • Accademia Nazionale di DanzaRoberta Albano, Sandra Fuciarelli, Laura Sciortino

DANTE E LA MUSICA

  • Università La Sapienza di Roma– Antonio Rostagno
  • Società Dante Alighieri Avana, Cuba-Monica Marziota
  • Université Paul-Valéry Montpellier III-Gianluca Alfonso Gucciardo e Francesco Mecorio
  • Conservatorio di Musica Statale “San Pietro a Majella” di Napoli-Paologiovanni Maione
  • Accademia Nazionale di DanzaGianluca Bocchino

DANTE E IL TEATRO

  • Università degli Studi di Teramo –FabrizioDeriu
  • Università Ca’ Foscari –Pier Mario Vescovo
  • Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Francesco Cotticelli
  • Università degli Studi di Genova-Roberto Cuppone
  • Università degli Studi della Tuscia Viterbo –Mauro Petruzziello
  • Accademia Nazionale di Danza –Marco Schaufelberger
  • Università degli Studi di Verona –Leonardo Mancini

DANTE E IL CIRCO

  • Université Paul-Valéry Montpellier III –Philippe Goudard

PROGETTO TRECCANI SU UN NUOVO PODCAST SU DANTE

  • Giulia Addazi e Christian Raimo

Il Programma

Il convegno Internazionale di Studi “Dante performatico. Letture in diffrazione tra letteratura e performing artssi apre lunedì 24 maggiocon i saluti istituzionali della Presidente dell’Accademia nazionale di Danza, prof.ssa Lucia Chiappetta Cajola, e del Direttore dell’AND, prof.ssa Maria Enrica Palmieri, ideatrice e coordinatrice del progetto “Scene di un Inferno nel XXI secolo”. A chiudere i saluti istituzionali l’introduzione di Sandra Fuciarelli, docente dell’AND, che ripercorrerà la tappa romana del Cammino dell’Eccesso soffermandosi sulle esperienze performative dei giovani danzatori dell’Accademia.

Il primo approfondimento,“NIHIL ALIUD … QUAM ACTIO COMPLETA”. Le fonti performatiche delle materie narrative, poetiche, letterarie, è di Fabrizio Deriudell’Università degli Studi di Teramo. La prima sessione, coordinata dalla prof.ssa Lucia Chiappetta Cajolanel ruolo di CHAIR, prosegue con Elena Cervellati(Alma Mater Studiorum Università di Bologna) con La “poesia delle braccia e delle gambe”, ovvero dell’irriducibilità della danza, e poi con Roberto Fratiniche, in collegamento dal Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, porta il suo contributo dal titolo Vacabimus. Appunti per una kinesiologia dantesca. La mattinata si chiude con Dante nei libretti di danza, uno studio di Stefano Tomassini, docente dell’Università IUAV di Venezia.

Sempre da Venezia, ma dall’Università Ca’ Foscari, porta il proprio contributo agli studi tra arti perfomative e il Sommo Poeta, Pier Mario Vescovocon un intervento dal titolo Dante e il genus dragmaticum. In questa seconda sessione coordinata da Francesco Deriu, il panorama partenopeo è la materia di indagine di Francesco Cotticelli(Università degli Studi di Napoli “Federico II”) con Dante e la scena napoletana. Appunti per una ricezione, e di Maria Venuso(Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli) con Dante e il ballo teatrale a Napoli nell’Ottocento.

L’ultimo approfondimento della giornata (h 17:00), che vede Elena Cervellatinelle vesti di Chair, si apre con Laura Sciortinoche, dall’Accademia Nazionale di Danza, porta uno studio dal titolo Jia Ruskaja tra arti performative e letteratura: il caso Dante nei «Numeri Unici» dell’AND.Il ciclo di interventi continua con Giulia Taddeo(Università degli Studi di Genova) e la Trilogia del Tricolore: Comoediadi Mauro Bigonzetti,e con Philippe Goudard (Université Paul-Valéry Montpellier III),che chiude la prima giornata di Studi conEntre enfer et paradis, les cercles du cirque.

Martedì 25 maggio, la mattinata inizia con uno studio a quattro mani dal titolo Risonavan per l’aere sanza stelle a cura di Giulia Addazie Christian Raimo, per Treccani, Associazione Ludens; si prosegue con Dante antiromantico. Polifonia vocale dantesca alla fine dell’Ottocento di Antonio Rostagno da La Sapienza Università di Roma e poi, ancora dall’Accademia Nazionale di Danza, Gianluca Bocchino, presenta l’intervento La Ballata di Dante di Paolo Fresu: suggestioni musicali dantesche nel XXI secolo. La prima sessione prosegue con un altro tandem, quello di Gianluca Alfonso Gucciardo e Francesco Mecorio che, dall’Université Paul-Valéry Montpellier III, presentano lo studio Dante nel musical. Un tentativo di approccio analitico alla luce della medicina delle arti peformative. La prima sessione si chiude con “A riveder le Albe”: la chiamata dantesca di Marco Martinelli a cura di Roberto Cupponedell’Università degli Studi di Genova.

Giulia Taddeo ci conduce nel secondo blocco di interventi che si aprono, ancora dall’AND, con Roberta Albanoe il suo The Dante’s projectAdes/McGregor: un’ipotesi di lettura.

Drammaturgie sonore dell’Inferno, invece,è titolo dell’intervento a cura di Mauro Petruzziellodocente dell’Università degli Studi della Tuscia Viterbo, penultimo approfondimento della sessione che si chiude con Il viaggio di Durante, lo spazio, la geografia del Tau tramite San Francesco d’Assisi riscoprendo le radici noachite, a cura diun altro docente dell’Accademia Nazionale di Danza, Marco Schaufelberger.

L’ultima sessione di studi, condotta da Roberta Albano, vede coinvolti Leonardo Mancini(Università degli Studi di Verona) con I “genieri scelti” di Carmelo Bene e la Lectura Dantis di Bologna (1981). In memoria di Rino Maenza, Paologiovanni Maione (in collaborazione con il Dipartimento di Musica Elettronica Conservatorio di Musica Statale “San Pietro a Majella” di Napoli) con Bene “canta” Dante e Monica Marziotadella Società Dante Alighieri Avana – Cuba con un intervento dal titolo Per una storia della ricezione dantesca e le arti performative all’Avana.

Per scoprire tutti gli appuntamenti del progetto Scene di un Inferno nel XXI secolo clicca qui

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