Il Direttore

Maria Enrica Palmieri – Direttore Didattico Artistico
Accademia Nazionale Danza


Titoli di studio
Studia balletto e danza moderna con Jean Cebron e Patrizia Cerroni nella cui compagnia danza per diversi anni. Nel ‘79 si trasferisce a New York per studiare danza e composizione presso L’Alwin Nikolais and Murray Louis Dance Theatre Lab dove frequenta un corso triennale con A. Nikolais, M. Louis e H. Holm. Segue anche corsi per perfezionare il concetto di performance al Reed College di Portland (Oregon) con Richard Haisma, della Murray Louis Company, riuscendo a perfezionare la tecnica e il pensiero Nikolais – Louis. Con Richard Haisma balla negli Stati Uniti d’America e in giro per l’Europa. In California frequenta un seminario con Reizard Cieslack sulla tecnica dell’attore secondo Grotowsky. Laureata, con lode, in Antropologia Culturale presso l’Università di Roma La Sapienza, inizia una ricerca sulla tradizione musicale e di Danza delle Isole di Capo Verde. Ha sostenuto diverse certificazioni di lingua e attualmente parla inglese, spagnolo, portoghese, francese e arabo.

Titoli di servizio
Dal 1990 insegna presso L’Accademia Nazionale di Danza di Roma (AND), istituto di Alta Formazione Coreutica del comparto AFAM. In AND è docente di prima fascia di Tecnica di danza moderna e contemporanea e di antropologia della danza. È stata anche vincitrice del concorso per titoli e esami in Composizione. Da sempre ha lavorato sia per la parte didattica che in progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Attualmente è Direttore Artistico e didattico dell’Accademia Nazionale di Danza, per il secondo mandato consecutivo.

Titoli Artistici
Dal 1986 è impegnata in un lavoro di ricerca sul corpo come luogo di materia e densità in relazione allo spazio, sul tempo come base motrice di energia. Su questi temi crea spettacoli diversi: Tatto (1986), Lo Spazio Nel Cuore (1987-88), Pratiche del Tempo” (1989), Tracce di Peso nell’Anima (1990), Colori (1991), Attrito e Memoria (1992), Attrito e Moto (1993-94), Care Ombre (1995-96), Incanto della Cattura (2000-01), “Danza Dal Ventre” (2002), “Fiati Sospesi” (2004), “Pensieri Corti” (2005-06), “Tracce di Peso nell’Anima 2: I Mestieri” (2006-07), “Il mio lato sinistro” (2008).

Rappresenta le sue opere nei più prestigiosi teatri italiani ed è invitata in vari festival internazionali di danza (Spagna, Portogallo, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Isole del Capo Verde, Iraq, Mali). Nell’estate del 1988 rappresenta l’Italia alla XII edizione del Corso Internazionale per coreografi e compositori professionisti presso L’Università del Surrey di Guilford (GB).  Al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1990 e 1991), dirige e organizza due eventi basati sulla relazione tra danza, musica e visual nell’atto creativo e promuove “Attrito e Memoria”, una performance multimediale, presso la Chiesa di Santa Rita in Campitelli (1992). Nelle sue creazioni, ha collaborato con compositori e musicisti di musica contemporanea e jazz come L. Spagnoletti, P. Castellano, E. Colombo, N. Raffone, P. Fresu e con visual e artisti multimediali (L. Battisti, M. Jannuzzi, G. Di Stefano, A. Naldi, S. Rampelli, I. Pesce Delfino). In veste di Direttore didattico-artistico dell’Accademia Nazionale di Danza ha curato le coreografie dei progetti: “Ro-Mat TransumAND” (2018) mostra itinerante da Roma a Matera in occasione dei 70 anni dell’AND, le “4+ stagioni” (2020) il progetto didattico-formativo a episodi nato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” che ha collegato arte, musica, danza e nuove tecnologie e “Scene di un Inferno nel XXI secolo” (2021), la grande manifestazione finanziata dal MIC per celebrare i 700 anni dalla Morte di Dante Alighieri. Ha curato, inoltre, gli eventi performativi legati all’Africa subsahariana con la Fondazione MAXXI, tra cui “ Trittico Afro” e “bEAT Regeneration”: con la collaborazione di Neli Xaba, Koffi Koko e i docenti del Conservatorio di Bamako. Ha diretto, inoltre, i progetti realizzati in collaborazione con i municipi capitolini tra cui “Tra luoghi e non luoghi del V municipio”, “Casa dolce … residenza”, “hestia: la ricchezza dell’ordine”, “Inseguendo hermes nel IX municipio” e “Passaggi e paesaggi”. A causa delle forti restrizioni legate alla pandemia, ha promosso anche tutte le attività artistiche in digitale dell’AND durante la fase del lockdown. Tra gli eventi nati durante tutto il corso del 2020 si ricorda: “LibriANDance”, webtalk di presentazioni di libri, discussioni e presentazione di eventi sulla danza, “GID2020” (un palinsesto di contenuti di 24h sui canali ufficiali dell’AND)”, “Premio Roma Danza 2020 – Online Edition” (Concorso internazionale di Danza realizzato interamente online che ha connesso 5 continenti) e “Resid’AND on web”. Dal 2018, anno successivo in cui si è insediata alla direzione dell’AND, è infatti anche Direttore artistico del Premio Roma Danza, concorso internazionale rivolto a giovani danzatori e coreografi del panorama nazionale e internazionale; a lei l’intuizione di aver istituito, per la prima volta nella storia del concorso, una sezione interamente dedicata alla video-danza.

Titoli Didattici
Negli anni della sua direzione ha partecipato e vinto numerosi bandi che le hanno permesso di realizzare, per l’Accademia, esperienze didattiche e artistiche innovative per gli studenti e i territori coinvolti. Ha elaborato insieme ai docenti del Consiglio di Scuola di Coreografia due Master di II livello: “L’Archeologia del Gesto sui sentieri della Magna Grecia” e “La dinamica dell’immagine”. Tra le esperienze didattiche realizzate: il Master congiunto di I livello in Tecniche dell’Improvvisazione coreutico-musicale “Cantiere Infinito” (Con il Conservatorio “Santa Cecilia” e la Fondazione MAXXI) e il Master di I Livello “Danza e Inclusione  sociale (MaDIS)”  finanziato dalla Regione Sardegna. Tra i corsi extra-curriculari dal 2017 è stato elaborato il Progetto “EducANDo in Danza”, progetto formativo coreutico per piccoli danzatori. Ha curato poi il progetto didattico-formativo a episodi “Le 4+ stagioni” e “Scene di un Inferno nel XXI secolo” per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta.

Esperienze Gestionali
Presso l’Accademia Nazionale di Danza è stata coordinatrice della scuola di coreografia e del corso di coreografia, membro del Consiglio Accademico dal 2005 e responsabile dello scambio culturale tra l’AND e i paesi europei ed extra-europei. Nel 2010 ha iniziato la collaborazione con l’Ambasciata francese a Niamey (Niger) per un progetto di danza professionale. Dal 2007 al 2013 ha rappresentato L’Accademia Nazionale della Danza nel Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione in Arti, Musica e danza (CNAM), seguendo attività di programmazione, di indirizzo e di coordinamento del sistema artistico, coreutico e musicale. Con le elezioni del 2021, è stata rieletta rappresentante del personale docente dell’Accademia Nazionale di Danza nelle discipline attinenti all’arte coreutica per il CNAM (Collegio X). In veste di Direttore ha curato l’incremento dei progetti internazionali come ERASMUS+, due progetti con il MIBAC e MAECI durante l’anno “Italia, Africa e Culture” in Mozambico.

Pubblicazioni
Scrive articoli su tematiche di ricerca antopologico-culturale per il mensile “Itinerari” e sulla rappresentazione dell’esistenza nei territori occupati per il settimanale “La nuova Rinascita”. Il suo interesse per il Medio Oriente e L’Africa la porta a viaggiare in quei luoghi molte volte, tanto che inizia anche a farsi coinvolgere in attività sociali e di politica con le associazioni del territorio capoverdiano e della diaspora palestinese in Italia. Molti dei suoi scritti sono pubblicati su “Il Manifesto”, la “Nuova Rinascita” e siti web. Tra le sue pubblicazioni anche l’introduzione al catalogo “Il Progetto Ro-Mat: TransumAND: Mostra itinerante dei costumi storici dell’AND da Roma a Matera lungo il percorso del tratturo”, Catalogo. p. 9-12, ROMA, Squilibri ditore (ISBN: 9788885571105). È stata, inoltre, direttore scientifico del convegno internazionale DAR – Dance AND Research (2019), realizzato presso la sede dell’Accademia con lo scopo di favorire la sinergia tra lo studio teorico della danza e la performance, rivolto agli studiosi di diversi campi di ricerca per analizzare le nuove metodologie e i nuovi approcci della ricerca coreutica. Da quest’ultima esperienza internazionale è nata una raccolta di atti dal titolo “Quale ricerca per la danza? In “Dance AND Research: percorsi di ricerca nell’arte coreutica per formativa., ROMA, Squilibri Editore, (ISBN: 9788885571402) di cui, la Palmieri, ha curato la prefazione. Ha fatto parte del comitato scientifico del convegno internazionale di Studi “Dante performatico. Letture in diffrazione tra letteratura e performing arts” inserito all’interno del più ampio progetto “Scene di un Inferno nel XXI secolo” e realizzato in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante. Il convegno ha rappresentato un momento di studio e riflessione su Dante e le arti performative i cui interventi hanno cercato di declinare il binomio letteratura-performing arts, dal passato alla contemporaneità, creando una rete di riflessioni di carattere poetico, estetico e metodologico condotta da esperti del panorama artico e universitario nazionale e internazionale.

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