Per camminare dobbiamo avere gambe buone e scarpe buone, ottimo senso dell’orientamento e
capacità di adattamento.
Però bisogna, se si cammina insieme, avere stesso passo è uguale senso di responsabilità verso il
gruppo con cui si va.
Pertanto se vediamo il protocollo nella 1 fascia oraria abbiamo una distribuzione di studenti su tre
piani del corpo centrale della nostra sede di Max 18 (piano terra) 4 (primo piano) 12 (secondo
piano)
Max 10 persone 1 piano liceo
Max 16 persone piano terra
Max 13 aula nuova
A questi calcoli vanno aggiunti un totale di 10 docenti
Moltiplicando per tre fasce si arriva a 210 persone
Questo sistema consente di diminuire in modo rilevante l’affluenza giornaliera di persone che in
tempi normali poteva arrivare fino ad un transito di oltre 400 persone (tra studenti e docenti),
distribuite su tutto un giorno.
Inoltre questo sistema permette la tracciabilità di eventuali casi positivi, il tutto garantendo il
diritto allo studio e quindi il monte orario previsto dagli ordinamenti.
Ma affinché la macchina funzioni è necessario che ciascuno abbia comportamenti responsabili e in
linea con il protocollo soprattutto nessun ingresso fuori dalla lista dei nominativi giornalieri e
sanificazione degli spazi ad ogni cambio di gruppo.
Ogni pezzo del tutto deve essere perfettamente coordinato con il sistema generale.
Lo Smart working degli uffici deve consentire facilitazioni piuttosto che complicazioni quindi è
necessaria una presenza alternata ma anche un sistema di digitalizzazione dei dati più fluida e
dove tutti partecipino con le loro attività perché non può essere tutto a carico di una segreteria
oggi interamente composta da persone nuove e con esperienza minima sul funzionamento
macchinoso del nostro sistema.
Quindi, se è vero che nulla tornerà come prima, allora è necessario comprendere come facilitare il
lavoro di tutti attraverso l’assunzione del proprio pezzetto di peso nella consapevolezza di far
funzionare questo nuovo assetto a prescindere dal ruolo di ciascuno, perché ogni ruolo oggi ha un
peso differente nella comunità che va oltre la nostra accademia ma investe anche tutte le nostre
famiglie e quelle dei nostri studenti.
Mai come oggi è così evidente quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri e quanto ogni gesto
individuale fatto o non fatto possa incidere sull’intero sistema all’interno del quale si articolano le
nostre vite.
Il Direttore
