Di seguito il programma di IMPRONTE – La primavera della sostenibilità_Danza 2023, 4 appuntamenti dedicati alla danza contemporanea che saranno programmati allo Spazio Rossellini a Roma (via della vasca navale 58) dal 12 al 26 maggio.

IMPRONTE rientra nell’ambito del Festival per lo Sviluppo Sostenibile, con l’intento di attivare percorsi educativi che favoriscano una rinascita sostenibile, una nuova primavera del corpo e della mente .

–> Per gli studenti dell’AND, promozione speciale di 5 euro a spettacolo.

Per maggiori info:

Il Programma

IMPRONTE
La primavera della sostenibilità_DANZA 2023
Spazio Rossellini
12 – 26 maggio 2023

12 maggio ore 20.30 
DOV’È PIÙ PROFONDO 
progetto, coreografia, scrittura vocale e performance Irene Russolillo
creazione sonora e performance Edoardo Sansonne|Kawabate
assistenza drammaturgica e cura Irene Pipicelli
disegno luci e direzione tecnica Valeria Foti
costumi Vanessa Mantellassi

Il progetto è realizzato da Irene Russolillo con l’Associazione Culturale VAN nell’ambito del Premio CROSS Award 2019 di Verbania
col sostegno di ORBITA\Spellbound centro nazionale di produzione della danza
col sostegno in residenza di Teatro della Cittadella di Aosta, NCA Small Theatre di Yerevan, Teatro M. Spina
di Castiglion Fiorentino / Kilowatt, Compagnia Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze / Bando Abitante 2021
e il sostegno di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con la collaborazione di Carrozzerie n.o.t
di Roma e PARC – Performing Arts Research Center di Firenze col supporto di Ministero della Cultura e
Regione Emilia Romagna

dov’è più profondo è uno spettacolo fatto di corporeità, suono e immagini, esito di un processo creativo in
cui praticanti di forme canore e di oralità tradizionali dei territori ospitanti, sono stati invitati a condividere
il proprio patrimonio musicale e culturale. Le loro voci sono state registrate, andando così ad
implementare il repertorio di cori e di cantori spontanei ritrovabile in rari archivi e collezioni della Puglia,
del Piemonte e della Valle d’Aosta. In dov’è più profondo convivono narrazioni sovrapposte, canti spogliati
da una provenienza unica e pensieri sulle identità e le tradizioni svincolati dall’ideale di purezza, per
lasciare spazio all’imperfezione della mescolanza. Vi sono tracce di persone presenti e passate, abitanti di
luoghi distanti tra loro, accomunate dal tempo della fatica e del lavoro, della socialità e del rapporto con la
natura e la Storia. Apparteniamo a una società che non contempla quasi più spazi-tempo dedicati alla
ritualità, se non in forme spesso condizionate da immaginari largamente appiattiti. La creazione
coreografica convoca allora a sé la potenza del canto, come luogo di una possibile condivisione sensibile tra
esseri umani, per analizzare e celebrare aspetti semplici e importanti del vivere-insieme.

19 maggio ore 20.30
WITHOUT COLOR
regia e coreografia Francesca La Cava
aiuto alla drammaturgia Anouscka Brodacz
assistente alla coreografia Stefania Bucci
musica originale Flavio Pescosolido
scene e costumi Elisabetta Falqui
disegno luci Michele Innocenzi
interpreti e collaborazione artistica Stefania Bucci, Gustavo Oliveira, Francesca La Cava, Ashai Lombardo
Arop e Antonio Taurino
produzione GRUPPO e-MOTION con il contributo del MIC, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e
Operazione RESTART

Perché insiemi di esseri umani in luoghi e tempi diversi sono simili e differenti nelle loro manifestazioni
culturali e artistiche? Il protagonista è il corpo, la sua pelle, deposito del vissuto dell’individuo. Un viaggio
nell’universo dell’essere umano, nei tratti comuni che caratterizzano le etnie, nell’importanza del
confronto per la crescita globale del mondo. Da qui nasce l’idea di portare in scena diversi corpi, diverse
vite per far sì che le singole esperienze diventino “virali” e portino i singoli danzatori a contaminarsi tra
loro.
La creazione si sviluppa alternando momenti di profonda drammaticità a momenti di ironia, andando a
toccare alcuni luoghi comuni e stereotipi del pensiero occidentale riguardo la diversità dei corpi. La grande
fisicità dei danzatori viene esaltata dalle partiture di gesti della coreografia. Ogni danzatore racconta
qualcosa della sua vita.

21 maggio ore 20.30
GRETA ON THE BEACH
di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco
con Giulia Anastasio, Chiara Casiraghi, Camilla Giani, Aldo Nolli, Valerio Palladino
luci Gabriele Termine
costumi Lucia Gallone
elaborazioni musicali Andrea Cera
coproduzione Van, Compagnia Nbdt, Compagnia Degli Istanti
Con il supporto di Fabbrica Europa, Parc Performing Arts Research Centre
Progetto nato da Prove D'autore XL/Network Anticorpi XL 2019

Greta on the beach è una riflessione sulla condizione umana contemporanea. Immersi nel suono del mare
e nel canto dei gabbiani, assistiamo alla rappresentazione di un’umanità spenta, inespressa, vuota, che sa
accendersi soltanto nel momento catartico del desiderio e dell’immaginazione, della nostalgia e della
danza.
Un paesaggio di gesti quotidiani (leggere un libro, giocare a carte, pettinarsi), di solitudine, di indifferenza e
incomunicabilità – cadenzato dal rumore della risacca e all’apparenza eterno – viene rotto da momenti in
cui le espressioni del corpo e del movimento abbandonano il reale per farsi metafora, simbolo, enigma.
Ognuno di questi momenti è un quadro a sé, un’apparizione che arriva e svanisce come arrivano e
svaniscono i sogni e i pensieri.
Quegli stessi corpi, osservati prima nella loro immutabile apatia quotidiana, si rianimano per farsi portatori
di visioni (diventano pesci, ballerini, amanti, poeti, assassini, profeti) e rappresentare i sentimenti e le
pulsioni dell’umano (desiderio, frustrazione, rivalità, cura, morte, passione politica…)
A guidarci in questo viaggio, sospeso tra sogno e realtà, le parole apocalittiche di Nevil Shute, quelle
inquietanti e abissali di T.S. Eliot e la voce di Greta Thumberg, una voce che, se come i millenaristi del
medioevo annuncia la catastrofe, risuona tuttavia come speranza di redenzione nel timbro incorrotto e
incorruttibile, nella sensibilità che non conosce il compromesso, nel coraggio di chi ama il coraggio e i suoi
orizzonti.

26 maggio ore 20.30
RE_PLAY
idea, coreografia, interpretazione Giselda Ranieri
collaborazione artistica Alessandra Sini
luci e tecnica Luca Telleschi
video Ilaria Scarpa
produzione ALDES

con il sostegno di MIC, Regione Toscana; Lavanderia a Vapore; Teatro Comunale di Vicenza; Cooperativa
Teatrale Prometeo – Centro Residenze Passo Nord
in collaborazione con Amat, nell’ambito di Residenze Marche Spettacolo, promosso da Mibact, Regione
Marche
progetto realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni
coreografiche azione della Rete Anticorpi XL Network Giovane Danza D'autore coordinata da L’arboreto –
Teatro Dimora di Mondaino

R e-Play, è un solo danzato, è il reenactment, la ri -messa in atto di ricordi e souvenir virtuali e reali basato
su un archivio personale che raccoglie foto e video privati degli ultimi 2 anni.
Attraverso il dispositivo coreografico, Ranieri sperimenta l’uso del device (smartphone, pc, tablet) come
potenziale testimone, sguardo altro, surrogato corporeo, per riflettere sul concetto di Presenza/Assenza.
“Solo i corpi e i suoni rimangono testimoni di quello che è stato e si fanno immagine di quello che potrebbe
essere e che sarà. Step by step, si procede a tentoni, si vive nell’istante avvinghiandosi con tutta la propria
essenza al momento presente. Un eterno “ora” che vive l’assenza e la presenza allo stesso tempo grazie
alle tracce di memoria che si incarnano: distillati di vissuto di cui il corpo è pregno e a cui si aggancia in
mancanza di fili visibili e tangibili.” Giselda

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