Romaeuropa Festival in corealizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo
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4 novembre 2021
ore 21.00
CINQUE DANZE PER IL FUTURO
di Davide Valrosso
concept Davide Valrosso
musiche originali Daniele Gherrino
collaborazione all’ideazione Valeria Vannucci
produzione NINA
coproduzione ADH – Anghiari Dance Hub e Körper
con il sostegno di a.ArtistiAssociati, C.I.M.D, PARC Performing Arts Research Centre
in collaborazione con Fuori Programma Festival/Teatro Biblioteca Quarticciolo
“Se c’è qualcosa che vorrei trovare nel futuro è la danza, una danza come sistema di relazioni, di trasformazione e di scoperta, che continua a superare i suoi stessi confini per creare immaginari e paesaggi inediti.”
Con “Cinque danze per il futuro” Davide Valrosso costruisce un organismo scenico in cui si ibridano danze e concerto. Cinque quadri, cinque proposte coreografiche per il futuro. In ogni quadro un danzatore e un musicista agiscono dal vivo, attraversando tematiche in proiezione, altri tempi a venire e combinando di volta in volta un diverso sistema di relazioni. Le presenze sulla scena intessono un corredo di connessioni, relazioni, scambi, apparizioni, destrutturazioni che dal primo al quinto capitolo concretizzano un andirivieni di immagini o immaginari essenziali, sconfinando nel contatto o nella distanza fra i ruoli, nell’assenza o nell’alternarsi dei performer, nel dismettere i propri panni per vestire quelli dell’altro.
Nel suo percorso coreografico, Davide Valrosso lavora sull’ascolto continuo del presente, concentrando la sua ricerca sull’origine della trasformazione nel gesto e la scoperta delle energie invisibili che guidano il movimento. Mescolando metodo, percezione e istinto, la pratica artistica alla base della sua indagine trova nella verità dell’esserci la tensione necessaria del corpo. L’incontro fra corpi, la collaborazione con altri artisti, la commistione di linguaggi e suggestioni sono tutti elementi che permettono alle sue opere coreografiche di rendere visibile l’invisibile, cogliere le energie sottili che le attraversano e le relazioni che ne scaturiscono. Movimento, gesto, azione, danza, musica, poesia, letteratura, filosofia, arti visive, pratiche somatiche e di meditazione, rapporto con gli elementi scenici, spazio e studio della luce vengono costantemente messi alla prova per poterne riscattare la sostanza.
NB: La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass, dai 12 anni in su, secondo le normative covid 19 vigenti.